LO ZODIACO DELLE PRINCIPESSE 2018: JANE (CAPRICORNO)
LO ZODIACO DELLE PRINCIPESSE 2018
Jane Porter (Capricorno)
Come state? Che dite, andiamo avanti con la nostra collezione di Principesse? Siamo arrivati al segno del Capricorno, un segno all’apparenza serio, severo, a volte anche rigido… all’apparenza, sottolineo! Perché l’atteggiamento a volte inflessibile nasconde una sensibilità e una profondità emotiva fuori dal comune.
Il Capricorno nasce con un “grande Progetto”, un obiettivo da coltivare, e deve trattarsi davvero di qualcosa di grande, in grado di durare nel tempo! Conosce la disciplina e il senso della dedizione, purché si tratti di sacrifici utili per la realizzazione del suo progetto. Si dice che ogni segno contenga il suo opposto, e personalmente credo che per il Capricorno questo sia più vero che mai: sotto un atteggiamento così determinato e serio, vive un animo molto più emotivo, e molto più giocherellone (anche se difficilmente lo ammetterà!). Ha senso dell’umorismo (a volte un po’ cinico ma con grande intelligenza), ha il senso della famiglia e della costruzione di qualcosa che sia in grado di resistere al tempo anche nella sfera dei sentimenti.
Per entrambi questi aspetti (il Capricorno “serio” e disciplinato, ma anche il Capricorno dolce e delicato) ho pensato di dedicargli Jane Porter, eroina del “Tarzan” Disney del 1999. Ha l’aspetto aristocratico ed elegante del segno, oltre all’intelligenza acuta e una lingua veloce e pungente. Insegna a Tarzan ad esprimersi in inglese, a leggere e scrivere e gli mostra le grandi città dell’occidente (il Capricorno è molto portato per l’insegnamento). Però, alla fine della storia, Jane rinuncia a tutti i comfort del cosiddetto mondo “evoluto” e resta a vivere con Tarzan in Africa, svelando pienamente l’elemento Cancro che alberga nel Capricorno: di fronte al vero amore (che è il più grande dei Progetti di vita) non esita a lasciarsi alle spalle tutti i progetti del mondo occidentale e ricominciare una nuova vita!
La donna Capricorno è spesso una “donna in carriera” decisa e determinata, all’apparenza “fredda, lucida e spietata”, ma sotto sotto ha una sensibilità, una dolcezza e un “senso della vita” fuori dal comune. Elegante, impeccabile, misurata, sembra sempre padrona di ogni situazione, ma anche lei ha qualche attimo di fragilità ed insicurezza, specialmente quando decide di mettere in gioco il cuore. Sigourney Weaver di “Una donna in carriera” potrebbe essere un Capricorno, così come Lynette di Desperate Housewives (Felicity Hoffmann), sia per la classe che per lo straordinario senso dell’umorismo. Sono due personaggi femminili che personalmente adoro, e che sotto una scorza dura e sicura di sé nascondono un oceano di emozioni e di sfumature. E’ segno alle volte un po’ “incompreso” perché sembra sempre padrone di ogni situazione, anche delle più spinose!
La storia recente del Capricorno non è stata semplice. Dal 2008 (quando Plutone è entrato nel segno) è iniziata una fase di grandi risvegli. Da allora, chi era scivolato in una vita che non gli apparteneva fino in fondo ha iniziato un percorso di riavvicinamento al proprio centro. Per alcuni è stato un anno di vere e proprie crisi d’identità, perché si sono resi conto che la vita che conducevano o il lavoro che avevano portato avanti fino a quel momento li stava portando a perdere di vista il loro grande progetto. Chi non ha avuto una vera e propria “crisi”, ha comunque potuto mettere a fuoco con maggiore chiarezza il senso della propria vocazione, ritrovare un obiettivo più definito, e da quel momento la sua realizzazione è diventata quasi irrinunciabile. Mi viene in mente un paragone cinematografico per raccontare la potenza del 2008 del Capricorno, ma va letto in termini assolutamente metaforici perché si tratta di un film molto drammatico per aspetti che invece non appartengono al racconto del cielo del Capricorno. Si tratta di “The Danish Girl”, e chi l’ha visto coglierà immediatamente il punto: nel momento in cui la vita ti apre gli occhi e ti mostra in modo così potente la natura della tua identità, diventa indispensabile seguire quella chiamata, al punto che ogni altra alternativa svanisce, evapora. Quando capisci qual è la strada giusta per te, ogni altra strada diventa “sbagliata” e, per questo, inaccettabile. Per alcuni il 2008 è stato l’anno del risveglio in questo senso; per altri, è stato l’anno in cui si sono resi conto di essersi addormentati e che, per risvegliarsi, occorreva ritrovare il binario del proprio grande progetto.
In ogni caso, la storia recente del segno inizia in quell’anno, a partire dal quale il Capricorno inizia a mettere (o rimettere) a fuoco la vetta dei suoi obiettivi, e si incammina per una scalata che in alcuni anni (soprattutto tra il 2011 ed il 2014) ha mostrato i suoi tratti più impervi, o a addirittura determinato qualche ruzzolone a valle. Il Capricorno è un segno orgoglioso ed è progettato per lavorare in proprio o, comunque, per ritagliarsi ampi spazi di manovra indipendente e non dover rendere conto a nessuno (o quasi) delle sue decisioni strategiche. In quegli anni, invece, il cielo l’ha colpito proprio in quel lato del suo orgoglio. Alcuni hanno dovuto chiedere aiuto, spesso alle persone sbagliate, a soci che si sono dimostrati immeritevoli, o legandosi a contratti che non hanno portato i benefici sperati. Altri hanno dovuto accantonare temporaneamente un’attività indipendente che non navigava in buone acque, e si sono dovuti accontentare di un lavoro di “ripiego” per risanare l’economia, per riprendersi da un ruzzolone finanziario.
Mi sono soffermato su questi due capitoli così importanti nella storia del Capricorno perché per molti aspetti (positivi!) il 2018 si ricollega proprio a quegli snodi. Perché il 2018 per il Capricorno è l’anno della realizzazione di quel “grande progetto” che l’ha risvegliato dieci anni fa (nel 2008) e che per molti versi sembrava irraggiungibile tra il 2011/14. In molti casi, si tratta di un progetto lavorativo, perché per il Capricorno una piena realizzazione professionale rappresenta un cardine importante per una vita felice e appagata. E per molti, questo 2018 è l’anno in cui si lancia finalmente un progetto coltivato a lungo, o arriva una promozione importante che permette alla carriera di svoltare dopo lunghi anni di pazienza attesa, di promesse non mantenute o di sorpassi scorretti da parte di altri. Ma quando parlo di “grande progetto” mi riferisco a qualcosa di molto più grande: alcuni coronano il sogno di un figlio, di un trasferimento in un’altra città, o di un matrimonio.
Il 2018 consente di tirare su le reti e raccogliere il frutto degli sforzi e della costanza degli ultimi dieci anni. Ho sottolineato la parola “costanza” perché è forse il punto centrale del discorso. Perché questo è un anno generoso soprattutto per chi non ha mollato, per chi non ha avuto paura di andare avanti sulla strada del proprio obiettivo di vita anche (e soprattutto) nei momenti più difficili. Insomma, è l’anno della realizzazione e della concretizzazione, di quella svolta che ripaga della tenacia e della determinazione. E’ l’anno in cui il grande progetto “decolla” e in quel decollo dà un senso a tutti i precedenti “lanci” non andati a buon fine, a tutti i passi che non sembravano portare da nessuna parte. Perché tutti quei tentativo di “lancio” servivano a costruzione una struttura più forte, grazie alla quale il decollo cui assisterai nel 2018 non sarà un “fuoco d’artificio”, ma resterà in orbita stabilmente e per lungo tempo, proprio come piace a te. Se si tratta di un traguardo di lavoro, avrai maturato l’autorevolezza e l’esperienza per farlo fruttare al meglio. Se si tratta di un traguardo affettivo, troverà la maturità necessaria per essere importante e poggiare su un terreno solido e resistente.
Insomma, il cielo del 2018 dice che il tempo è ora! Che valeva la pena di difendere il tuo sogno, di tenerlo in vita con le armi della pazienza e della perseveranza, che hai fatto bene a non mollare anche quando tutto sembrava perduto, perché è arrivato il tuo momento. Hai attraversato allenamenti durissimi, hai studiato e ristudiato schemi e tattiche, hai dovuto sperimentare una lunga panchina e osservare il gioco da lontano. E’ arrivato il tuo momento per entrare in campo e segnare un goal che cambia il risultato. Senza dimenticare, però, l’importanza del gioco di squadra, perché quest’anno le giuste collaborazioni possono aiutarti ad accorciare tempi e distanze. Lo sottolineo perché so che sei un “solista” e che da tempo attendi questo momento, ma almeno nella prima metà dell’anno giocare nella giusta formazione può esserti di grandissima utilità.
Detto questo, dai il benvenuto a Saturno (tuo pianeta protettore) nel cielo del tuo segno, e preparati ad assistere al decollo del tuo grande progetto nel cielo della realizzazione. E a goderti tutta la felicità e la soddisfazione che meriti.Alla fine di questo articolo ci sono ulteriori approfondimenti per il tuo 2018, oppure clicca qui per leggere le altre principesse.
Buon 2018,
xxx
S*
Approfondimenti:
– Il tuo 2018 in un minuto e mezzo
– Bye bye Saturno!
– Giove in Scorpione (segno per segno)
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