LO ZODIACO DELLE PRINCIPESSE 2018: ARIEL (PESCI)

ariel___zodiac_by_grodansnagel-d3c5pp3LO ZODIACO DELLE PRINCIPESSE: ARIEL (PESCI)

Ciao a tutti! Il “Cerchio delle Principesse” si conclude qui con l’ultima delle nostre eroine (Ariel, la Sirenetta) che non potevo non dedicare al segno dei Pesci. Perché l’Acqua (elemento che rappresenta le emozioni) è il loro regno, un ambiente dove nessun altro segno riuscirebbe a sopravvivere. Nell’Acqua, invece, i Pesci sono assolutamente a casa loro mentre, al contrario, fuori da una vita che offra loro i giusti stimoli emotivi, il giusto rapporto con il sogno e l’immaginazione, si sentirebbero soffocare.

Hanno un’epidermide sottile e fragile che non sopporta di essere “toccata”. Se avete mai visto i pesci nuotare in branco, la loro sincronia è perfetta, sembrano eseguire una coreografia o una sinfonia di movimenti rispondendo alle indicazioni di un invisibile direttore d’orchestra. Alle volte sembra di assistere al movimento delicato ed elegante di un unico organismo pur trattandosi di un branco di centinaia di pesci.

Tutte queste analogie perché i Pesci dello zodiaco sono assolutamente così! Il loro habitat è quello delle acque aperte dell’oceano, vale a dire di un’emotività in stretto contatto con le più alte sfere della spiritualità. Il loro contatto con il divino è assolutamente ravvicinato e privilegiato, e riescono a comprendere cose che lascerebbero sgomento un individuo più terreno. La loro “corazza” è sottile e fragile: la loro ricettività è altissima. Sono empatici, entrano in una comunione profonda con le emozioni di chi li circonda: è molto frequente che un Pesci colga perfettamente lo stato emotivo di chi ha davanti e ci entri in contatto profondo. In questo senso, alle volte sono vulnerabili e poco “schermati” come spugne emotive che assorbono sensazioni e stati d’animo dell’ambiente circostante. Hanno intuito e sesto senso: è molto frequente che la loro prima impressione sulle persone si riveli esatta, soprattutto rispetto alla loro armonia interiore, e sanno capire immediatamente chi può nuocergli.

Andiamo ancora più in profondità. I Pesci comprendono che l’ostinata individualità e l’egoismo che guida le scelte di vita di molti sono un’illusione di questo piano “terreno” di realtà: sulla terra (almeno in apparenza) ognuno per sé. Su un piano più alto, invece, siamo tutti probabilmente riflessi di una stessa luce. I Pesci sono quelli che “portano” sulla terra questa memoria ancestrale, e che quindi si sentono più di chiunque altro parte di uno stesso Uno. Rispondono spontaneamente del dolore o della gioia “collettivi” ma difficilmente riescono a chiudere la porta della propria casa lasciando tutto il resto fuori. È questo il senso del branco di pesci che si muove in perfetta sincronia: è la “smaterializzazione” dei confini dell’Ego, se una cosa accade a te, in una certa misura sta accadendo anche a me. Si chiama compassione, ed è un altro dei valori dei Pesci.

In qualche modo, l’Archetipo Pescino esprime il rapporto con il divino e quell’anelito dell’uomo a mantenere e recuperare un legame con la “Casa del Padre”. Per carità, come ripeto spessissimo ogni essere umano, ogni persona, è un mix di tantissimi elementi astrologici, e nessuno si identifica fino in fondo solo con il proprio segno zodiacale. Questo vale soprattutto nel caso dei Pesci, proprio perché esprimendo il concetto del “divino”, se una persona riuscisse a viverlo ed interpretarlo con pienezza assoluta probabilmente non apparterrebbe a questo piano di realtà e vivrebbe un’esperienza esistenziale superiore. Però è importante comprendere che in qualche modo i Pesci sono il segno meno terreno e più spiritualmente astratto di tutti: hanno l’ingrato e prezioso compito di ricordare all’uomo che viene da “altrove”, che partecipa di una natura e di un’anima più elevate. E nel farlo, ogni tanto scordano o prendono sottogamba gli aspetti più concreti della realtà.

E questo rappresenta un punto essenziale della loro esperienza di vita degli ultimi anni. Saturno ha appena lasciato la quadratura, un triennio di lezioni che dal 2015 li ha spinti a giocare bene le loro carte, a non abbassare la guardia, a non perder mai di vista il realismo delle cose, e a selezionare gli obiettivi cui vale la pena di dedicare tempo, energie e sforzi. Talvolta con lezioni dure e severe, mettendoli di fronte a delusioni o docce fredde di realtà ogni volta che prendevano una decisione o si lanciavano in un’iniziativa senza averne valutato accuratamente gli aspetti della loro concretezza o della loro fattibilità. Ci sono Pesci che si sono ritrovati soli all’altare per poi rendersi conto che avevano esagerato nell’ingigantire un incontro. Ci sono Pesci che hanno lanciato attività d’impresa senza farsi bene i conti, per poi toccare con mano che i conti non tornavano. Ci sono Pesci che hanno tentato un trasferimento all’estero senza preparare bene questo salto, si sono sentiti come pesci fuor d’acqua e hanno dovuto imboccare la via del ritorno.

Sono stati anni duri, questi con Saturno in quadratura, ma anche molto preziosi. Perché dal 2012, nel cielo dei Pesci è entrato Nettuno, il loro governatore, che ha riacceso loro il motore, li ha spinti a cercare nuovi sbocchi e nuove strade per esprimere creatività e iniziativa, elevandosi sopra una routine che era diventata opprimente. E Saturno è intervenuto proprio per dare ai Pesci i giusti strumenti per imbrigliare quest’onda di creatività in progetti in grado di stare in piedi e produrre frutti nel tempo, anziché in castelli di carte che rischiano di franare al primo colpo di vento.

Ora che Saturno ha lasciato la quadratura, ti sarà più facile vedere le cose con maggiore chiarezza, rendendoti conto che la severità e le pressione del pianeta con gli anelli ti hanno trasformato positivamente. Non solo, adesso entri in un 2018 di grandissime occasioni di crescita, di rimonta o di cambiamento, e grazie alle lezioni di Saturno saprai coglierle e sfruttarle al meglio. Il 2018 è l’anno più bello e luminoso da molto tempo a questa parte. Hai tutto  il cielo della tua, ma il transito che mi colpisce di più è il bellissimi trigono di Giove nella tua Nona casa, l’area dell’oroscopo che rappresenta i viaggi, l’esplorazione e la conquista di nuovi orizzonti. Si torna a viaggiare, a muoversi dopo anni che ti hanno fatto sentire “al palo” degli impegni, delle responsabilità e, non ultimo, delle finanze spesso in riserva. Ma si torna a viaggiare anche in termini metaforici, a nutrirsi di nuovi stimoli, a tentare in una nuova chiave (più favorevole e costruttiva) alcune imprese che negli scorsi anni sembravano fuori dalla tua portata. Si torna ad espandersi verso nuove frontiere che si superano con un balzo, e per molti arriva il momento di riprendere in mano un vecchio progetto di trasferimento in un’altra città o all’estero.

E si torna ad amare, lasciandosi alle spalle la “modalità-crocerossina” che ha creato così tanti danni un passato. I Pesci  ora guardano alle reali prospettive di costruzione che un nuovo incontro ha da offrire. Prendono meglio la mira, perché hanno imparato a riservare la loro grande capacità di amare a chi davvero lo merita. Smettono di proiettare aspettative sull’altro, di chiudere un’occhio se qualcosa non gli torna. Sono più lucidi, più in grado di vedere le cose per ciò che realmente sono. Ed il cielo del 2018, dopo due anni si incertezze e delusioni, li ripaga già da febbraio con un incontro che può segnare l’inizio di un nuovo, importante amore.

L’ingresso nel nuovo anno, insomma, segna per te la fine di un lungo periodo di “de-costruzione”, durante il quale Saturno ti ha costretto ad aggiustare ciò che lentamente stava deragliando dal giusto binario di concretezza e realismo. Ora inizia la “ri-costruzione”, su un terreno più fertile e solido. Alla fine di questo articolo ci sono ulteriori approfondimenti per il tuo 2018, oppure clicca qui per leggere le altre principesse.
Con amore… buon 2018,
xxx
S*

Approfondimenti:
– Il tuo 2018 in un minuto e mezzo 
– Bye bye Saturno!
– Giove in Scorpione (segno per segno)


capricornoAcquista ora il nuovo libro di Simon! COME SARA’ IL 2018? Simon & the Stars racconta il nuovo anno con la formula che in poco tempo l’ha reso l’astrologo più amato dal web. Il suo sguardo preciso e poetico non si limita alle previsioni ma, attraverso simboli, riflessioni e consigli, ci aiuta a esplorare (e affrontare meglio) questo nuovo capitolo della nostra vita. Come in un viaggio sulla macchina del tempo, infatti, Simon ci accompagna non solo verso il futuro , ma anche in un passato che gioca un ruolo fondamentale. Per capire da dove veniamo, chi siamo, e dove stiamo andando. In questo modo, l’oroscopo diventa un prezioso strumento in grado di indicare in quale punto della nostra storia personale ci troviamo, e quali traguardi o sfide abbiamo di fronte a noi. Proprio come un orologio, ci aiuta a leggere e interpretare il passaggio del tempo e gli snodi di una trama che, giorno dopo giorno, siamo noi a scrivere. Non a caso, anche quest’anno il racconto di ogni segno è affidato a un film, una narrazione emotiva e universale, che permette di comprendere meglio le tematiche principali del 2018. E, soprattutto, aiuta a mettere a fuoco la conquista che nel nuovo anno aggiunge un tassello al nostro continuo percorso di crescita e maturazione. Una novità di questa nuova edizione è «Un giorno per» al termine di ciascun oroscopo mensile: un prezioso calendario di date propizie da segnare sul nostro taccuino. 

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